Blefaroplastica

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Gli occhi sono molto importanti nella vita di relazione. Un occhio stanco, invecchiato comunica un aspetto malsano, poco energico. Al contrario, un occhio brillante, fresco comunica energia e vitalità.

Entrambe le palpebre nel tempo sono soggette al processo di invecchiamento. La palpebra superiore, perdendo di elasticità si distende in maniera eccessiva, organizzandosi in pliche cutanee più o meno grandi che ricadono in basso per gravità. Alla lassità cutanea se ne accompagna una generica dei tegumenti interni che può residuare in una dislocazione dei depositi adiposi della palpebra superiore che ne accentuano l'aspetto cadente. Anche la palpebra inferiore assume un aspetto tipico, la lassità tegumentaria produce sovente una parziale esposizione della sclera e la migrazione dei depositi adiposi produce una pseudo-erniazione anteriore del grasso endoorbitario attraverso il “septum orbitae” con formazione delle cosiddette borse palpebrali.

L'intervento di blefaroplastica ha come obiettivi l'eliminazione dell'eccesso cutaneo e la contemporanea asportazione e resezione del grasso protudente a livello palpebrale.

La blefaroplastica viene eseguita in anestesia locale, a cui si associa una sedazione, dipendentemente dal caso specifico, ed ha una durata variabile tra i 45 minuti e le 2 ore, a seconda se si tratti di una blefaroplastica parziale (superiore o inferiore) o totale (supero-inferiore).

Si raccomanda al paziente di:

  • non assumere aspirina o farmaci che la contengono per almeno una settimana prima dell'intervento e due settimane dopo;
  • eliminare il fumo almeno due settimane prima e fino a due settimane dopo l'intervento.

Prima di eseguire le incisioni viene valutato e marcato l'eccesso cutaneo; il disegno pre-operatorio viene progettato in modo che la cicatrice residua possa cadere in corrispodenza di una piega cutanea, così da risultare invisibile.

Dopo l'intervento, verrà applicata una medicazione leggera e del ghiaccio; inoltre, sarà prescritta una terapia antibiotica da praticare per 5-7 giorni, una terapia antidolorifica da praticare al bisogno e l'applicazione di piccole quantità di una pomata antibiotica. I punti verranno rimossi dopo 5 -7 giorni.

Possibili complicanze sono:

  • edema, ecchimosi e discromie (gonfiore, arrossamento e variazione di colore): variano da paziente a paziente e possono essere modeste o più consistenti; in genere l'edema e l' ecchimosi scompaiono tra il quinto e il decimo giorno ma non è insolito che le modificazioni di colore possano durare più a lungo;
  • ematoma: in alcuni casi può rendersi necessaria la rimozione dei coaguli per favorire una guarigione più rapida e prevenire ulteriori complicanze;
  • infezioni: costituiscono una complicanza rara e vengono facilmente trattate con antibiotici;
  • ectropion (eccessivo stiramento della palpebra verso il basso): è una complicanza rara dovuta all'edema dei tessuti o ad un'anomala guarigione delle cicatrici profonde; questo problema è generalmente temporaneo ma potrebbe richiedere una correzione chirurgica in un tempo successivo.