Lifting viso

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L'invecchiamento si accompagna ad una progressiva atrofia del supporto scheletrico e dei tessuti molli del viso; ciò comporta un cambiamento nella morfologia della cavità orbitaria, che tende lievemente ad allargarsi e dell'area infraorbitaria, che perde progressivamente proiezione. La conseguente riduzione di supporto favorisce la ptosi dei tessuti molli. Lo spostamento verso il basso del grasso della guancia anteriore e della periorbita e, seppur in maniera incostante e con modalità non altrettanto chiare, del muscolo orbicolare, provoca, la comparsa di una serie di difetti.

Fra questi i più comuni sono:

  • l'aumento della dimensione verticale della palpebra e lo “svuotamento” della sua porzione inferiore;
  • l'appiattimento dell'area infraorbito-malare;
  • la formazione incostante delle cosiddette “borse malari”;
  • l'approfondimento del solco naso-labiale;
  • la formazione o l'approfondimento del solco naso-giugale e palpebro-giugale.

In tutte le aree del volto sono costanti cinque strati anatomici: cute, tessuto adiposo sottocutaneo, sistema muscoloaponeurotico superficiale (SMAS)/strato muscolare, un sottile strato di fascia ed il nervo facciale. Sopra l'arco zigomatico, gli strati sono molto compressi, ma persiste la stessa disposizione. Il terzo strato (SMAS) è il più eterogeneo: in base alla sede del volto, può essere fibroso, muscolare o adiposo. I muscoli dell'espressione facciale (il frontale, l'orbicolare, lo zigomatico maggiore, lo zigomatico minore, il patisma, ecc) fanno parte dello strato SMAS. Nella regione temporale lo SMAS è rappresentato dalla fascia temporale superficiale (o fascia temporoparietale).

Il lifting del viso può essere realizzato mediante diverse tecniche che determinano ampi scollamenti con scorrimento e stiramento della cute del viso (associati, se necessario, a plicatura del complesso aponeurotico e muscolare del volto e del collo) ed asportazione dell'eccesso cutaneo e sottocutaneo.
Si raccomanda al paziente di:

  • non assumere aspirina o farmaci che la contengono per almeno una settimana prima dell'intervento e due settimane dopo;
  • eliminare il fumo almeno due settimane prima e fino a due settimane dopo l'intervento.

L'intervento viene eseguito in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale ed ha una durata variabile tra le 2 e le 4 ore. Dopo aver eseguito il disegno preoperatorio e l'anestesia, vengono effettuate le incisioni cutanee che, di solito, seguono la regione della tempia, scendono verso il basso verso il lobo auricolare e curvano indietro fino alla nuca; un'incisione supplementare, al di sotto del mento, può essere necessaria per ridurre l'eccesso cutaneo del collo. La cute viene quindi, delicatamente scollata dai piani sottostanti. Applicando una leggera trazione verso l'alto ed indietro, si stabilisce la quantità di cute in eccesso che viene successivamente asportata. Se necessario, vengono rimossi gli accumuli di grasso presenti sotto il mento e sul collo e vengono rinforzati gli strati muscolari; quest'ultima manovra consiste nell'effettuare una plicatura dello SMAS, in modo da tenderlo ed eliminare ogni trazione sulla cute.

Eseguite queste procedure, le incisioni cutanee vengono chiuse mediante sottili punti di sutura; in alcuni casi può essere necessario apporre dei drenaggi.

Subito dopo l'intervento viene applicata una medicazione moderatamente compressiva che ha lo scopo di ridurre l'edema (gonfiore) post-operatorio e di assorbire eventuali piccoli sanguinamenti; essa viene alleggerita dopo 48 ore e rimossa entro 5 giorni.

Se sono stati apposti dei drenaggi, questi verranno rimossi entro 24-48 ore.

I punti di sutura vengono rimossi a partire dalla quinta giornata. Dopo l'intervento devono essere assunti antibiotici ed antinfiammatori per circa 5 giorni; sarà inoltre prescritta una terapia analgesica da praticare al bisogno.

Possibili complicanze sono: infezioni, ematomi, aree di sofferenza o necrosi cutanea, lesioni nervose periferiche. Le cicatrici del lifting sono molto sottili ed in gran parte nascoste dai capelli o dalle orecchie, risultando, pertanto, praticamente invisibili. Dopo l'intervento sono necessarie 24-48 ore di riposo a letto, poi si possono gradualmente riprendere le normali attività lavorative. Le attività sportive potranno essere riprese dopo 2-3 settimane.

Per almeno un mese, è consigliabile non esporsi al sole per evitare il rischio di pigmentazione delle cicatrici.